LinkedData.Center supporta la rivoluzione Copernicana

La Smart Data Management Platform sviluppata da LinkedData.Center è al cuore della nuova iniziativa dei Copernicani budget.g0v.it . Una applicazione nata per offrire a tutti gli italiani uno strumento semplice e immediato per capire come vengono utilizzati i loro soldi e dare, finalmente, una giusta prospettiva a quanto si sta investendo per affrontare le diverse sfide del nostro paese.

Cosa è una smart data management platform

La gestione delle informazioni in una data-driven company con le DMP. I dati sono il petrolio del futuro, ma come il petrolio devono essere raffinati prima di poter essere usati. Per accrescere la competitività di una impresa è necessario un sistema informativo che separi in modo chiaro il mondo dei dati dal mondo delle applicazioni. I dati sono ovunque e non esiste un solo modo di trattarli: alcuni devono essere analizzati in tempo reale, altri possono essere analizzati con più calma.

LinkedData.Center rilascia AdvisorLens

AdvisorLens è una piattaforma che consente alla vostra organizzazione di utilizzare, in pochi minuti una Intelligenza Artificiale privata, che opera direttamente sui vostri documenti fornendo risposte accurate e documentate Visita il sito AdvisorLens.com per maggiori informazioni.

LinkedData.Center lancia EZClassifier

LinkedData.Center ha rilasciato la prima versione di EZClassifier: una piattaforma in grado di classificare, categorizzare, riconoscere riferimenti all’interno di un testo in qualsiasi lingua a partire da pochissimi esempi per ogni categoria da riconoscere (almeno uno). La piattaforma utilizza in modo sinergico le tecnologie semantiche e linguistiche ( neuro-symbolic AI) per rendere facile ciò che fino ad oggi richiedeva decine di migliaia di dati taggati per addestrare i modelli con il lavoro di data scientist esperti.

E' nata MOPSO

Dopo oltre un anno di incubazione in Linked Data.Center, nasce Mopso. Con i suoi prodotti Brain e Amlet, Mopso si avvia a diventare uno delle più importanti Regtech europee attive nel panorama dell’ AML e della identità digitale. Per maggiori informazioni: https://mopso.eu/

La blockchain a servizio dell'Identità digitale

Una ragazza si presenta in un pub e domanda una birra, il barista le chiede la carta di identità per verificare la sua maggiore età. Funziona così oggi, o, almeno, così dovrebbe funzionare. C’è un però: la carta d’identità è un documento che contiene molte informazioni: un barista scaltro può conoscere non solo l’età ma anche il nome, il suo indirizzo, cercarla sui social o, peggio, sotto casa. Il paradigma di self-sovereign identity (SSI) fornisce una soluzione a questo problema rendendo evidenti i vantaggi di avere una identità digitale.

Ripensare le applicazioni nell'era dell'edge computing

La direttiva GDPR dell’UE rappresenta un importante momento di svolta nella società dell’informazione. In termini molto sintetici, afferma che la proprietà dei dati è un diritto inalienabile del loro produttore mentre prima del GDPR la proprietà dei dati era qualcosa di commerciabile. Oggi in Europa, per utilizzare dati altrui, è sempre necessario ottenere puntuali autorizzazioni che possono essere revocate in qualsiasi momento. Oltre a ciò, l’IoT richiede sempre più elaborazione locale dei dati guidando il paradigma dell’edge computing.

INPS usa i Linked Data

Dopo il grande successo di budget.g0v.it, il sito che visualizza la Legge di Bilancio Italiana, un’altra grande istituzione adotta la soluzione sviluppata dal team g0v.it dei Copernicani. Si tratta di INPS che attraverso il suo Presidente Tito Boeri e il direttore generale Dott. Antonello Crudo hanno deciso di supportare la causa della trasparenza mettendo in linea tutti i loro bilanci attraverso https://inps.g0v.it/.

Cosa sono le ontologie

Cosa sono le ontologie, a cosa servono e quali strumenti esistono per trattale?

Le ontologie sbarcano negli aereoporti

La gestione di dati aeronautici complessi può essere una sfida significativa per qualsiasi impresa, sia che si tratti di un’agenzia governativa, un aeroporto, una compagnia aerea, un costruttore di velivoli o un fornitore di servizi. Per vincere questa sfida, tipicamente si sviluppano dei modelli più o meno complessi per caratterizzare, organizzare, gestire, usare e archiviare i dati generati in azienda. Nel mondo interconnesso, l’azienda è solo uno dei molti attori che producono dati (data-provider); purtroppo ciascuno di questi attori adotta modelli di dati qualitativamente differenti.

Rilasciata la community edition di SDaaS

E’ stata rilasciata la community edition della piattaforma SDaaS™ di LinkedData (sdaas-ce). sdaas-ca è una edizione semplificata e limitata della piattaforma commerciale, disponibile in modalità open source su repository github. E’ possibile provare on-line la piattaforma con un semplice tutorial da dieci minuti. provala ora

Il Data Design Thinking, un metodo per capire come estrarre valore dai dati

L’accesso a quantità di dati fino a pochi anni fa impensabili ha comportato una modifica radicale del modo di fare impresa. Non è solo una questione di nuovi strumenti che le aziende hanno a disposizione, ma le modalità stesse del processo decisionale vengono stravolte per poter sfruttare al meglio il potenziale che i dati raccolti offrono. Il data design thinking è un nuovo modello di approccio alla gestione dell’impresa che parte dalla necessità, imprescindibile oggi, di sfruttare la più ampia base di dati disponibile per elaborare scenari accurati di breve e medio termine riducendo ai minimi la componente del rischio.

Da big data a smart data

Oggi nel mondo un essere umano su due è collegato a Internet, per un totale di 3,58 miliardi di persone che ogni giorno usano computer, smartphone ma anche automobili smart, sistemi di domotica, contatori elettrici connessi alla rete web e molto molto altro ancora. Si calcola che per il 2020 saranno 28 miliardi nel mondo i devices connessi. Una cifra spaventosa che preavvisa una grande rivoluzione nel nostro modo ci concepire e rapportarci con la realtà, con la vita, il lavoro, i mercati.

Quando usare database a grafo

I database a grafo sono progettati appositamente per lo storage e la navigazione di relazioni. Presentano vantaggi rispetto ai database relazionali per i casi d’uso come social network, motori di raccomandazioni e rilevamento di frodi, dove è necessario creare molte relazioni tra dati ed eseguire rapidamente query su di esse. La creazione di questi tipi di applicazioni utilizzando un database relazionale prevede alcune difficoltà: sono necessarie più tabelle con varie chiavi correlate (foreign keys); le query SQL per la navigazione in questi dati richiederebbero strutture annidate e join complesse che diventano scomode e inefficienti con il crescere della quantità dei dati nel corso del tempo.

Cosa sono i linked data e perché creano valore

Le imprese oggi hanno a disposizione una mole di dati impensabile fino a dieci anni fa. Ora possiamo sapere tutto sui nostri clienti, sui fornitori, sulla filiera e sui territori in cui le imprese operano. Molti di questi dati sono anche disponibili come open data, accessibili cioè da chiunque gratuitamente. Sulla carta le possibilità che si aprono con queste informazioni sono enormi ma spesso banali ostacoli tecnici e difficoltà gestionali limitano le possibilità di sfruttare queste informazioni per accrescere il business dell’azienda.

Come diventare una data-driven company

Parlare di data-driven company in Italia è un po’ come discutere di fantascienza: molti amministratori hanno le idee poco chiare in materia e vige l’idea – errata – che una ristrutturazione del modello aziendale verso un modello più reattivo all’evolversi dei flussi di dati (big data) sia riservato solo alle grandi imprese. Per fortuna non è così. L’architettura di una data-driven company infatti offre vantaggi nell’immediato e nel lungo termine in termini di minimizzazione delle perdite e aumento del vantaggio competitivo dell’impresa.

Realizzare la vista unica sul cliente

in 5 passi con i Linked Data Per Single Customer View (SCV) o “vista unica del cliente” si intende una rappresentazione aggregata, consistente, aggiornata e olistica di tutti i dati che un’azienda possiede relativi ai suoi clienti. Realizzare la SCV non porta solo vantaggi evidenti come una migliore customer experience, migliori risultati delle iniziative di marketing, migliore conversione della pipeline di vendita ma è in molti casi indispensabile per realizzare una gestione omni-canale e profilata del cliente e per orientare tutta l’organizzazione al mercato.

SDaaS(tm)

Smart Data as a Sevice (SDaaS™) è la nostra piattaforma rivolta ad aziende di qualsiasi tipo e dimensione che vogliono costruire una vera e propria base della conoscenza su cui fare confluire i propri dati per renderli intelligenti. Come funziona? La nostra piattaforma è in grado di collegare qualsiasi tipologia e quantità di dati. È interamente basata sui più aggiornati standard del Semantic Web inventato da Sir Tim Berner Lee, utilizzati e supportati da tutti i principali attori nel mondo ITC (IBM con Watson, Google con il suo Knowlege graph, Facebook e Microsoft, solo per citare i più noti).

EZClassifier(tm)

La classificazione dei dati è il processo di organizzazione e categorizzazione dei dati in base a criteri o attributi specifici. Ciò aiuta a strutturare i dati e li rende più strutturati, accessibili e comprensibili. Con EZClassifier, puoi classificare qualsiasi testo in modo semplice, rivoluzionando il modo in cui gestisci i testi in linguaggio naturale. A differenza dei classificatori basati su Deep Learning, che richiedono migliaia di dati reali meticolosamente etichettati, EZClassifier realizza un’innovazione rivoluzionaria che ottiene risultati molto migliori con pochissimi esempi, anche inventati.